IMMATRICOLAZIONI E REIMMATRICOLAZIONI
Cenni storici: le prime targhe in Italia furono previste con Regio Decreto il 16 dicembre 1897 per dotare i velocipedi di una targa comunale. In seguito nel 1901 fu emanato il primo “Regolamento per la circolazione delle vetture automobili sulle strade ordinarie” che includeva l’obbligo di una targa fissa anche per tutte le vetture circolanti. Con l’esplosione del mercato automobilistico gli elementi visibili sulle targhe hanno subito numerose modifiche con la riduzione, per ovvi motivi di spazio, dei nomi completi delle città (tranne che per la capitale), fino alle serie di targhe a due sole lettere identificative e dei numeri, in vigore attualmente con diverse combinazione a seconda della popolosità delle province. Nel 1993 furono introdotte le targhe anche per i ciclomotori. Per approfondire cliccare qui.
L’immatricolazione, cos’è: è la prima iscrizione di un nuovo veicolo/motoveicolo/aeromobile/natante al P.R.A. (Pubblico registro Automobilistico) con la conseguente assegnazione di una nuova targa. L’Agenzia Gemma, in particolare, si occupa di auto e motoveicoli.
Come funziona: quando si acquista un veicolo da un concessionario autorizzato sarà quest’ultimo ad incaricarsi di inoltrare tutta la documentazione necessaria ad una agenzia di pratiche auto di sua fiducia che si occupi in sua vece di completare tutto l’iter burocratico finalizzato all’iscrizione al P.R.A. ossia al Pubblico Registro Automobilistico. Ad esempio l’agenzia Gemma svolge quotidianamente decine e decine di pratiche simili ogni giorno per conto della BMW che consistono, tra l’altro, nel consegnare la documentazione allo S.T.A. (Sportello Automatico dell’Automobilista) assieme al modello corretto compilato (diverso a seconda del veicolo e transazione) – reperibile presso il sito o gli uffici del P.R.A. – e alle ricevute delle tasse pagate e alla dichiarazione di conformità del veicolo. I costi sono stabiliti dalla Legge e variano in base alla provincia di residenza del proprietario dell’auto da immatricolare e dal tipo di vettura. In ogni caso bisogna versare una somma all’ACI, una per il rilascio della carta di circolazione e pagare il bollo per l’iscrizione al P.R.A. Poi vanno aggiunti i costi dei diritti di trasporto, il costo della targa e l’imposta provinciale di trascrizione.
N.B. Se desiderate evitare numerose file affidandoci le vostre immatricolazioni vi invitiamo a contattarci telefonicamente per avere una stima realistica dei costi comprensiva della nostra consulenza.
L’acquirente (o la società acquirente), per velocizzare le operazioni, dovrà aver con sé questi documenti identificativi in corso di validità: Il proprio codice fiscale, la carta d’identità valida e una dichiarazione sostitutiva della certificazione di residenza (TT2120) che gli sarà consegnato dal concessionario. Il resto dell’iter verrà completato dal concessionario tramite l’agenzia di pratiche auto.
L’immatricolazione è obbligatoria per Legge (tranne per alcune specifiche eccezioni) e al momento della redazione di questo articolo i trasgressori rischiano una multa salata che parte dai €422 euro in su fin al sequestro del veicolo.
La reimmatricolazione, cos’è: è la registrazione per la seconda volta al P.R.A. di un veicolo radiato oppure che abbia perso una o tutte e due le targhe o ne abbia una o tutte e due illegibili. Il veicolo deve risultare dai registri storici dell’ASI.
Come funziona: se il veicolo possiede la targa è necessario richiedere al PRA l’estratto cronologico e poi richiedere un collaudo. In seguito, sarà necessario rilasciare un’autocertificazione che dimostri l’identità del proprietario, recarsi con un documento identificativo valido all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile per il rilascio di una nuova targa e del libretto di circolazione. Se invece il veicolo è stato radiato per inadempienza delle tasse automobilistiche, visto che il mezzo è già targato, è possibile richiedere solo la reiscrizione al PRA ma non la reimmatricolazione. Nel caso il proprietario non abbia le targhe e/o i documenti di circolazione sarà necessario richiedere anche la reimmatricolazione, previo il pagamento delle tasse arretrate degli ultimi tre anni maggiorate del 50%.
Auto storiche: il veicolo deve essere iscritto ai registri storici dell’ASI, (Autmobil Club Storico Italia) , possedere documenti che attestino un’immatricolazionesuperiore ai vent’anni ed essere perfettamente funzionante. Ci si deve rivolgere ad un autoclub federato per inoltrare una richiesta di adesione.
Se hai dei dubbi o non hai tempo per seguire tutto l’iter burocratico telefonaci allo 06.83500013 oppure inviaci una email cliccando